
Gli imprenditori e i liberi professionisti che vogliono investire nelle strategie di blogging, devono assolutamente redigere un business plan dove verranno sintetizzate tutte le iniziative da mettere in atto nel corso del tempo.
In ambito economico, il business plan è un documento elaborato dal management aziendale in cui viene illustrata l’idea imprenditoriale, il progetto da realizzare e i relativi obiettivi da raggiungere.
Cos’ è un business plan di un blog aziendale
L’attività di blogging, qualora fosse remunerata da introiti diretti o indiretti (scopri come guadagnare con un blog), può essere paragonata ad una vera e propria attività imprenditoriale.
È proprio per tale motivo che ogni blogger deve elaborare un documento strategico in cui saranno definiti gli obiettivi professionali, i social media dove promuovere i contenuti e gli investimenti pubblicitari da sostenere in un arco temporale prestabilito.
Tutto ciò deve essere incluso nel business plan del proprio blog e dovrà essere modificato periodicamente – almeno una volta ogni sei mesi – così da rendere il progetto agile e scalabile.
Cosa inserire in un business plan per un blog
Il business plan di un blog aziendale si deve articolare in più fasi in modo tale da includere tutti gli aspetti più rilevanti dell’attività di impresa.
Quindi il piano di sviluppo di un blog professionale si articolerà in:
- Branding e personal branding;
- Analisi della community;
- Pianificazione degli argomenti;
- Investimenti pubblicitari;
- Distribuzione contenuti;
- Remunerazione dei contenuti;
Tutte queste fasi caratterizzano qualsiasi attività imprenditoriale e consentono di trasformare un progetto amatoriale in una nuova opportunità di business.
Branding e personal branding con un blog
Le attività di branding aziendale e quelle di personal branding pur se connesse tra di loro – soprattutto quando si parla di ditte individuali e liberi professionisti – differiscono per la loro natura applicativa.
Le prime sono utilizzate dalle aziende, con un organigramma più o meno ampio, per far accrescere il valore economico del marchio di impresa.
Invece le strategie di personal branding sono messe in atto dai liberi professionisti per promuovere principalmente i propri servizi.
Un blogger può mettere in atto entrambe le strategie visto che alcuni professionisti svolgono l’attività con l’ausilio di collaboratori interni ed esterni, e hanno un proprio brand ben visibile anche sulla piattaforma di proprietà.
Dunque il primo step per sviluppare un business plan per un blog è quello di capire quali strategie di branding e personal branding possono essere messe in atto.
Analisi della community di un blog
L’altra fase da inserire in un business plan per un blog aziendale è quella relativa alle caratteristiche della propria community.
Queste caratteristiche sono fondamentali per capire i contenuti da scrivere e pubblicare sulla piattaforma.
Ovviamente tali caratteristiche sono in continua evoluzione – per nuove esigenze o per il trascorrere del tempo – e ciò implica un’analisi costante dei lettori del blog per scovare nuovi argomenti o abbandonare determinate categorie o tag.
Pianificazione degli argomenti da pubblicare
Nel business plan di un blog aziendale non possono mancare gli argomenti da pubblicare sulla propria piattaforma.
Le tematiche saranno scelte durante la fase strategica e si potrà optare per un blog monotematico o politematico.
Sui blog monotematici si scriverà di un unico argomento ovvero delle sue relative sottocategorie, mentre sui blog politematici si elaboreranno più temi anche non connessi tra loro.
Naturalmente questa fase è strettamente connessa con quella precedente e quindi va modificata ogni qual volta si amplierà o ridurrà la community di riferimento.
Investimenti pubblicitari per blog
Ogni blog deve essere promosso anche attraverso mirati investimenti pubblicitari soprattutto in ambito digitale.
Dunque nel business plan dovranno essere indicate tutte quelle attività di digital marketing indispensabili per dare visibilità all’attività e ai prodotti o servizi offerti.
Anche questa sezione va modificata periodicamente in relazione agli obiettivi raggiunti o falliti nell’arco temporale in cui sono stati effettuati gli investimenti economici.
Distribuzione dei contenuti di un blog
Gli articoli di un blog aziendale possono essere condivisi sui social media oppure all’interno di alcune app di messaggistica istantanea.
Già in passato ho raccontato delle potenzialità di Twitter per un blog professionale (leggi qui) senza dimenticare il ruolo, sempre più centrale, di Whatsapp e Telegram.
Dunque nel business plan si dovranno individuare tutte quelle piattaforme social dove la community è iscritta così da intercettare nuovi potenziali clienti.
Remunerazione dei contenuti di un blog
Guadagnare dai propri contenuti è uno dei principali obiettivi di ogni blogger.
I ricavi possono essere diretti o indiretti e consentiranno al professionista di ottimizzare le strategie di branding e personal branding spiegate all’inizio di questo articolo ovvero di migliorare l’organizzazione di tutte le fasi del business plan.
Business plan di un blog: conclusioni
Il business plan di un blog è un documento che consente di definire un progetto di scrittura, le relative strategie di promozione e gli obiettivi che si intendono raggiungere nel corso del tempo.
Il documento va revisionato periodicamente così da rendere il progetto agile e scalabile in qualsiasi circostanza.