Come usare Google Maps in una strategia di local marketing

Maps in una strategia di local marketing

La scorsa settimana vi ho spiegato, passo dopo passo, come realizzare una mappa personalizzata con Google Maps, (leggi qui) mentre oggi vi elencherò gli 8 step necessari per creare una strategia di local marketing (puoi approfondire l’argomento con l’ebook Marketing Maps) con questo tool gratuito di Google.

(1) Individuazione degli obiettivi di marketing

Affinché la nostra strategia di marketing sia vincente, è necessario individuare e definire gli obiettivi che si vogliono raggiungere.

Allo stesso tempo, per verificare la validità del nostro progetto, è indispensabile capire se gli obiettivi individuati durante la fase strategica siano:

Specifici ovvero chiari e ben definiti;

Misurabili ovvero che si possono misurare;

Raggiungibili ovvero che siano facilmente raggiungibili dall’impresa;

Rilevanti ovvero che portino benefici concreti alla realtà aziendale;

Temporizzati ovvero collocati in un arco temporale ben definito;

Tutti questi criteri costituiscono il cosiddetto metodo SMART che consente di analizzare un progetto e di rivederlo, qualora un obiettivo non rispecchiasse uno o o più criteri che ho appena elencato.

Naturalmente gli obiettivi di marketing si suddividono in primari, secondari e terziari e in base al loro grado di rilevanza si possono scegliere uno o più orientamenti che caratterizzano il marketing digitale.

Se non conosci i 4 orientamenti del digital marketing, ti consiglio questo mio vecchio post (leggi qui)

Scelti gli obiettivi e individuati gli orientamenti possiamo procedere al secondo step ovvero l’analisi di mercato.

(2) analisi di mercato in ambito locale

Per fare una buona analisi di mercato locale è necessario:

– Analizzare i concorrenti diretti, ed eventualmente quelli indiretti, in ambito digitale;

– Evidenziare i punti di forza e di debolezza della nostra attività mediante l’analisi Swot;

– Identificare i valori del brand;

– Individuare le caratteristiche demografiche, psicologiche e sociali dei nostri potenziali clienti e realizzare due o tre profili tipo (Buyer Personas);

– Scegliere il territorio di competenza;

Proprio quest’ultimo punto rappresenta uno degli step più significativi della nostra strategia di local marketing su Google Maps.

(3) Individuare il territorio di competenza di un’attività locale su Google Maps

La scelta del territorio di competenza di un’attività locale implica l’individuazione di una o più aree geografiche di uno specifico territorio.

L’area può essere un quartiere, una frazione, un Comune o una zona territoriale che include una serie di Comuni limitrofi. Cosa importante è capire le potenzialità del territorio in cui operiamo e rispettare, allo stesso tempo, la storia, la cultura e le tradizioni che caratterizzano, e hanno caratterizzato, quel luogo.

Scelta la nostra area geografica, finalmente possiamo rappresentarla sulla nostra mappa personalizzata.

Per far ciò è necessario digitare, nella barra di ricerca, la zona selezionata e successivamente cliccare sull’icona (+). Come ho già scritto la scorsa volta, bisogna eliminare i dettagli di Google in modo tale da evitare la pubblicazione dei contenuti degli altri utenti della rete.

Se non ti ricordi tutti i passi, puoi sempre leggere il mio post su come creare una mappa personalizzata su Google Maps (leggi qui)

Conclusa questa fase, possiamo iniziare a personalizzare la nostra mappa interattiva.

(4) Personalizzare la mappa di Google Maps per fare local marketing

La personalizzazione della mappa di Google Maps non riguarda solo la scelta dello sfondo (mappa base n.d.r.) ma anche la selezione delle icone che caratterizzeranno i nostri punti geografici, i colori delle relative icone e i titoli e le descrizioni di ciascun punto geografico.

Tutte queste opzioni devono essere individuate e valutate durante la fase di progettazione.

I colori devono obbligatoriamente rispecchiare le tonalità cromatiche aziendali, mentre le icone, la mappa e i contenuti testuali devono essere coerenti con il progetto che vogliamo realizzare.

Ad esempio se fossimo un’azienda che produce gelati, l’icona potrebbe essere un cono stilizzato, la mappa potrebbe avere delle tonalità cromatiche che ricordano il freddo e i contenuti testuali potrebbero essere legati ai nomi dei gusti dei nostri gelati.

Personalizzata la mappa di Google Maps, è giunto il momento di coinvolgere la nostra community attraverso idee e contest di elevata creatività.

(5) Coinvolgere i clienti di un’attività locale

I potenziali clienti di un’attività locale non sono dei semplici acquirenti ma delle persone con cui stringere relazioni forti e durature nel tempo. Per questo motivo è necessario coinvolgerli periodicamente nelle proprie attività di impresa in modo tale da perfezionare quel legame indissolubile tra impresa e consumatore.

Questo tipo di approccio è molto importante nel campo del marketing in quanto consente alle imprese di piccole e piccolissime dimensioni di fidelizzare la propria clientela e di migliorare la visibilità aziendale attraverso i feedback (positivi) rilasciati dai clienti più affezionati.

Il coinvolgimento può interessare una singola iniziativa o la quasi totalità delle attività di marketing. Cosa fondamentale è renderli partecipi di tutto ciò che accade all’interno della nostra attività.

Nel nostro caso, possiamo coinvolgerli in diversi modi:

– Far scattare una foto dei prodotti o servizi che hanno acquistato;

– Far realizzare un breve video sul territorio;

– Far scattare alcune foto degli angoli più belli della nostra città;

Tutte queste idee dovranno condurci al raggiungimento dei nostri obiettivi che come sappiamo devono essere Smart.

Coinvolta la nostra community, possiamo finalmente pubblicare, sulla nostra mappa personalizzata, i contenuti dei nostri clienti.

(6) Pubblicare i contenuti della nostra strategia di local marketing su Google Maps

La pubblicazione di foto e video su Google Maps deve avvenire periodicamente in modo tale da rendere il progetto interessante.

Le foto e i video devono essere pubblicati attraverso gli indicatori collocati sulla nostra mappa. Bisogna far attenzione al limite di foto previsto dallo stesso Google visto che ogni indicatore può contenere al massimo 10 contenuti visivi.

Questo limite può rappresentare un trampolino di lancio per le stesse aziende visto che possono modificare la strategia di local marketing in modo periodico.

Naturalmente la condivisione dei contenuti dovrà essere comunicata ai partecipanti in modo tale da incoraggiarli a condividere l’iniziativa sui principali media digitali.

(7) Condividere la mappa personalizzata di Google Maps sui social media

Per condividere la nostra mappa personalizzata abbiamo diverse opzioni:

– Possiamo incorporala su una specifica pagina del nostro sito internet;

– Possiamo copiare il link, attraverso il tasto condividi presente su Google Maps, su uno dei social dove operiamo;

– Possiamo condividere, con la stessa procedura prevista per il link, la mappa su Facebook, Google Plus e Twitter;

– Possiamo condividere la mappa personalizzata mediante Gmail;

Per incentivare la condivisione, Google ci da la possibilità di invitare nuove persone che dovranno seguire le nostre direttive. In fondo la condivisione è l’anima del web in quanto genera un effetto a cascata che alimenta la visibilità dello stesso progetto.

Conclusa quest’ultima fase, finalmente possiamo monitorare i risultati raggiunti.

(8) Monitorare i risultati di una strategia di local marketing su Google Maps

Il monitoraggio dei risultati raggiunti può essere facilitata dai dati di Google Analytics e da quelli mostrati dai social network più importanti come Facebook e Twitter.

L’analisi dovrà includere click, visualizzazioni, tempo di permanenza sulla pagina, numero di condivisioni e commenti generati dall’iniziativa. Il lavoro può essere facilitato anche dalla creazione di un hashtag che sarà monitorato attraverso tool ad hoc come Hashtagify.

Il monitoraggio dovrà consentire ai responsabili dell’area marketing di individuare gli obiettivi raggiunti e di modificare la strategia qualora uno o più obiettivi non fossero più raggiungibili.

Con questo step, si conclude l’iter necessario per creare una strategia di local marketing su Google Maps ed inizia una nuova fase fatta di analisi e relative modifiche.

Conclusioni

Con Google Maps si può creare una strategia di local marketing che consenta di valorizzare l’impresa, i suoi prodotti e il territorio di competenza.

Dopo aver analizzato il mercato e identificati gli obiettivi da raggiungere, ogni professionista può creare e personalizzare la mappa su Google Maps.

La strategia di local marketing dovrà condurre l’impresa a condividere i contenuti e a coinvolgere la propria community di riferimento. In questo modo sarà possibile ottenere dei feedback positivi e monitorare il sentiment degli utenti verso il marchio aziendale.

 

Il web è anche condivisione

About Angelo Cerrone

Laureato con il massimo dei voti e relativa lode in Comunicazione di impresa, ho dedicato gran parte della mia vita al marketing e alla comunicazione digitale. Sono membro del Cda della CF Metal e ho realizzato gli ebook: "Marketing Maps" e "Come gestire l'assistenza clienti con Whatsapp".

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