
Le fatture elettroniche possono essere saldate con le stesse modalità di pagamento previste per le vecchie fatture cartacee.
Infatti anche i documenti fiscali, in formato xml, possono essere pagati con: contanti, bonifico bancario, assegni e cosi via.
Ma a differenza delle fatture cartacee, con la fatturazione elettronica è opportuno indicare non solo la modalità di pagamento ma anche il relativo codice.
Fattura elettronica: attenzione ai limiti per i pagamenti in contanti
Prima di soffermarci sui codici di pagamento che caratterizzano la fattura elettronica, vorrei ricordare, a tutti voi, che anche per questo nuovo sistema di fatturazione è previsto il limite di tremila euro (€ 3000,00) per i pagamenti in contanti.
Quindi tutte le fatture, con un importo superiore al limite stabilito dalla legge di bilancio, dovranno essere pagate solo con strumenti tracciabili quali: bonifici bancari, bonifici postali o assegni.
Il limite dell’uso dei contanti non si applica per gli affitti commerciali in quanto, in base alle ultime delucidazioni ministeriali, il canone può essere saldato anche con denaro liquido.
In questo caso però, è necessario rilasciare una ricevuta di pagamento così da identificare la rata del cannone di locazione.
Nel caso in cui non si rispettasse il limite stabilito dalla legge, l’Agenzie delle Entrate potrà effettuare controlli approfonditi sulle relative operazioni di vendita, oppure sulle prestazioni professionali, ovvero potranno essere applicate sanzioni amministrative che vanno dall’1% al 40% della somma, con un’ammenda minima di tremila euro (€ 3000,00).
I codici pagamento di una fattura elettronica
Nonostante il limite stabilito dalla legge di bilancio, dunque anche il pagamento in contanti può essere indicato nelle fatture elettroniche.
Come già evidenziato all’inizio di questo post, ogni modalità di pagamento deve essere accompagnata dal relativo codice.
I codici pagamento di una fattura elettronica sono:
- Contanti (MP01)
- Assegno (MP02)
- Assegno circolare (MP03)
- Contanti presso Tesoreria (MP04)
- Bonifico (MP05)
- Vaglia cambiario (MP06)
- Bollettino bancario (MP07)
- Carta di credito (MP08)
- RID (MP09)
- RID utenze (MP10)
- RID veloce (MP11)
- Riba (MP12)
- MAV (MP13)
- Quietanza erario stato (MP14)
- Giroconto su conti di contabilità speciale (MP15)
- Domiciliazione bancaria (MP16)
- Domiciliazione postale (MP17)
- Bollettino di c/c postale (MP 18)
- Sepa direct debit (MP 19)
- Sepa direct debit core (MP 20)
- Sepa direct debit B2B (MP 21)
- Trattenute su somme già riscosse (MP 22)
Quindi quando si rilascerà una fattura elettronica (scopri come rilasciare una fattura elettronica ad un privato) si dovrà inserire il codice associato a quella specifica modalità di pagamento, in modo tale da completare questa sezione in modo corretto.
Conclusioni
Le modalità di pagamento di una fattura elettronica sono le stesse previste per il vecchio sistema di fatturazione.
Ma a differenza del passato è necessario indicare non solo la modalità di pagamento prescelta, ma anche il codice associato a ciascuna tipologia di pagamento.
Questi codici sono identici per qualsiasi attività e dovranno essere obbligatoriamente indicati nelle fatture in formato xml.