
In Italia, i social network generalisti – Facebook e Twitter su tutti – continuano ad essere le piattaforme più apprezzate dagli imprenditori locali in quanto, con pochi e semplici click, è possibile promuovere determinati prodotti o servizi aziendali.
Purtroppo, in ambito locale, le piccole e piccolissime realtà imprenditoriali tendono ad investire esclusivamente nel social media marketing poiché considerano, erroneamente, questa attività l’unica vera alternativa alle classiche, e sempre più costose, strategie di comunicazione tradizionale.
In realtà, le micro aziende possono far leva sulle diverse iniziative di digital marketing – social media marketing, blogging, sem e così via – per “abbattere” le barriere geografiche e ampliare, allo stesso tempo, la propria quota di mercato.
Ma nonostante questa opportunità di operare su più livelli, come ho già ribadito poco fa, una buona parte degli imprenditori italiani – anche a causa di budget assai limitati – considerano un post su Facebook, o su qualsiasi altro social network, il contenuto ideale per raggiungere uno o più obiettivi prefissati in fase strategica.
Piccole imprese e social network: no all’Instant marketing
Tantissimi imprenditori vogliono promuovere la propria attività mediante la pubblicazione di contenuti originali e sempre attuali.
Generalmente queste due qualità sono incluse nell’Instant marketing ossia quella iniziativa di comunicazione (di impresa n.d.r.) posta in essere da un determinato soggetto per promuovere uno specifico prodotto o servizio facendo leva sulla popolarità di uno o più eventi.
Si tratta di una tattica molto in voga sui social network e spesso molte attività – Taffo su tutti – la mettono in pratica per ottenere visibilità sul web.
In realtà questa forma di comunicazione presenta numerosi limiti, in termini di introiti economici, e molte volte può generare crisi reputazionali (scopri la brand reputation) difficili da gestire.
Pertanto, salvo nei casi in cui l’evento è strettamente connesso con un prodotto o servizio offerto, le aziende di piccole e piccolissime dimensioni non devono assolutamente focalizzarsi solo sull’Instant marketing.
Pubblicazione di contenuti “geografici”
Le campagne di comunicazione di una piccola azienda – sia quelle tradizionali che quelle digitali – devono essere strettamente connesse con il territorio di appartenenza.
La territorialità rappresenta quell’elemento di congiunzione tra prodotto e acquirente finale.
I contenuti legati ad un determinato territorio sono in grado di creare un legame indissolubile tra azienda e cliente locale, a tal punto che quest’ultimo assume il ruolo di share-holder all’interno del sistema digitale.
Con il ruolo di portatore di condivisone, ogni cliente diventerà promotore del brand aziendale mediante la condivisione dei contenuti nonché attraverso i suggerimenti di acquisto (scopri il ruolo del passaparola nel marketing).
Dunque ogni attività deve essere in grado di individuare quei contenuti territoriali che possono essere pubblicati su Facebook e sugli altri account social.
Assistenza clienti sui social network
I social network generalisti sono un “habitat” perfetto per fare customer care, soprattutto in ambito locale.
Infatti le piccole imprese hanno un numero di richieste di assistenza clienti nettamente inferiore alle grandi realtà imprenditoriali e ciò consente di gestirla direttamente sui social network.
L’assistenza clienti può avvenire:
- In real time;
- Con l’ausilio di un bot (scopri i bot su Messenger);
- Con l’integrazione di più canali;
In ogni caso, velocità ed efficienza sono i requisiti essenziali per fare la differenza.
Pertanto ogni impresa può pubblicare, periodicamente, contenuti che semplificano i processi post vendita ovvero migliorano i servizi prevendita.
Offerte esclusive e tab vetrina su Facebook
Gli imprenditori locali che scelgono Facebook hanno un grande obiettivo: vendere i loro prodotti.
La vendita dei beni o servizi offerti può avvenire direttamente sulla piattaforma di Mark Zuckerberg oppure indirettamente mediante link o numeri di telefono.
Nel primo caso il marketer dovrà allestire la tab vetrina di Facebook (scopri come allestire un negozio su Facebook), mentre nel secondo caso sarà necessario creare post coinvolgenti in grado di trasformare il desiderio di acquisto in una necessità.
Nonostante ciò, le aziende locali devono essere in grado anche di creare delle offerte esclusive legate al territorio.
Ad esempio si possono ipotizzare degli sconti speciali per le ricorrenze più importanti del territorio, oppure un’iniziativa di price promotion legata a determinati eventi.
Insomma anche in questo caso, la strategia di marketing dovrà essere strettamente connessa con il calendario territoriale.
Piccole imprese e social network: conclusioni
Le piccole imprese che voglio investire sui social network non devono sottovalutare gli aspetti caratteristici del proprio territorio di appartenenza.
Eventi folkloristici, festività religiose, monumenti e molto altro rappresentano solo alcuni degli elementi su cui focalizzarsi per creare una strategia di social media marketing iper personalizzata.