
Gestire la contabilità aziendale significa anche mettere in pratica nuove soluzioni utili a ottimizzare il lavoro svolto ovvero a pianificarlo nei minimi dettagli.
È proprio per questo motivo che molti esperti del settore – soprattutto quelli che lavoro presso le grandi realtà aziendali – hanno iniziato ad organizzare la contabilità generale in due o più sottocategorie.
Come suddividere la contabilità aziendale in più sottocategorie
Per suddividere la contabilità aziendale in più sottocategorie, è necessario collocare l’attività in una determinata dimensione – piccola, media o grande realtà aziendale – e successivamente individuare le relative sottocategorie.
Generalmente, nella quasi totalità dei casi, la stessa contabilità generale può essere suddivisa nelle seguenti sottocategorie:
- Cassa;
- Rapporti con le banche;
- Fornitori;
- Clienti;
- Iva;
- Magazzino;
- Beni strumentali;
- Personale;
Ovviamente buona parte di queste sottocategorie sono collegate tra loro e costituiscono nell’insieme la contabilità generale di un’impresa.
Contabilità di cassa di un’azienda
La prima sottocategoria della contabilità generale è quella di cassa.
Con la contabilità di cassa si andranno a registrare tutti i movimenti di cassa – uscita ed entrata di contanti – di un’attività imprenditoriale.
Si tratta di una sottocategoria che può essere utilizzate nelle piccole realtà aziendali dove gli acquisti e le vendite avvengono mediante l’uso di denaro contante.
Contabilità dei rapporti con le banche
Con la digitalizzazione delle imprese e con gli obblighi di tracciabilità dei pagamenti, sempre più aziende utilizzano i pagamenti digitali per acquistare o vendere i loro beni o servizi.
È proprio per questo motivo che nella contabilità aziendale può essere individuata un’altra sottocategoria: quella dei rapporti con le banche.
In questo caso, chi si occuperà delle scritture contabili dovrà inserire tutti i conti bancari dell’impresa e registrare, giorno per giorno, tutti i movimenti in entrata e in uscita.
Questa operazione potrà essere eseguita anche nella prima nota (scopri cosa inserire nella prima nota) e potrà essere integrata con la contabilità di cassa qualora l’azienda facesse uso anche del denaro contante.
Contabilità dei fornitori e dei clienti
Le altre due sottocategorie che possono essere create dalla contabilità aziendale sono quella dei fornitori e dei relativi clienti.
Nel primo caso si andranno a registrare tutti i movimenti in uscita (di denaro) – ad esempio come l’acquisto di materie prime – necessari per la produzione di un bene o di un servizio.
Invece nel secondo caso, il contabile dovrà registrare tutti i movimenti in entrata (sempre di denaro) che consentiranno all’attività di impresa di avere liquidità sufficiente per continuare i cicli di produzione.
Entrambe le sottocategorie sono strettamente connesse con le precedenti, visto che i movimenti in entrata e in uscita dovranno avvenire per cassa o mediante banca.
Un’altra sottocategoria molto importante è quella che consente di calcolare l’Iva a credito e quella a debito.
Contabilità dell’Iva
In questo caso, il professionista dovrà trascrivere l’imposta sul valore aggiunto dei beni acquistati (Iva a credito) e quella sui prodotti venduti (Iva a debito).
Una volta sommata l’intero valore delle due Iva, l’esperto contabile dovrà essere in grado di calcolare la somma che sarà versata all’erario o quella che potrà essere “recuperata” nei mesi successivi.
Contabilità di magazzino
Nella contabilità generale è possibile individuare un’altra sottocategoria: quella di magazzino.
A differenza delle precedenti sottocategorie, con quella di magazzino si andranno a registrate tutti i movimenti di magazzino in entrata (scopri come registrare l’arrivo merci) o in uscita.
Si tratta di una sottocategoria indispensabile per chi ha l’obbligo di gestire le scorti di magazzino giorno per giorno, ma anche per chi produce prodotti estremamente complessi.
Contabilità dei beni strumentali
L’acquisto, o l’eventuale vendita, dei beni strumentali è sicuramente una delle operazioni contabili più importanti di un’azienda.
È proprio per questo motivo che è necessario creare un’omonima sottocategoria per le relative operazioni di acquisto o vendita.
In questo caso si dovrà valutare anche la tipologia di ammortamento da applicare al bene, così da calcolare eventuali perdite o plusvalenze future.
Contabilità del personale
La contabilità del personale è forse una delle sottocategorie più celebri in ambito aziendale.
Infatti con questa sottocategoria è possibile trascrivere tutti i movimenti economici che riguardano la gestione del personale.
Quindi, in questo caso, il contabile dovrà saper gestire i pagamenti delle buste paghe, la liquidazione del Tfr e gli eventuali assegni familiari.
Tutto ciò dovrà essere registrato nelle scritture contabili così da valutare le uscite di denaro nel corso del tempo.
Conclusioni
La contabilità aziendale può essere suddivisa in più sottocategorie cosi da gestirla in modo ottimale.
Tutte queste sottocategorie sono collegate tra loro e possono essere applicate a tutte le realtà aziendali di piccole, medie e grandi dimensioni.